Il Cammino Materano

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Prima di parlarvi del cammino, dobbiamo assolutamente rivolgere un pensiero al Signor Barberis, un nostro ospite, che ci ha scelti come base di partenza per questo lungo viaggio durato 7 giorni. Un viaggio, non solo fisico ma di introspezione personale. Abbiamo percepito l’intensità di questa esperienza solo al suo ritorno, quando abbiamo chiesto quale fosse la sensazione dominante dopo il Cammino. Dopo una breve pausa, ci ha detto che avrebbe voluto ripetere immediatamente questa meravigliosa esperienza!!

Il Cammino Materano, nasce con un scopo ben preciso, di proporre, attraverso la viabilità lenta, un nuovo modello di turismo, destagionalizzato ed eco-sostenibile. Solo viaggiando a piedi è possibile infatti entrare in contatto con la vera essenza del territorio, intesa come natura, storia, cultura, enogastronomia ed ospitalità.

Il cammino è quindi uno strumento e un’opportunità di conoscenza e di crescita reciproca, dei viandanti che lo percorrono e delle comunità locali.
Matera meta del Cammino: Matera è una delle città più antiche del Mediterraneo, un luogo in cui l’uomo vive ininterrottamente a partire dal Paleolitico.

Il paesaggio rupestre dei Sassi, mirabile esempio di bio-edilizia e di adattamento umano, è stato definito “paesaggio culturale”, in quanto espressione della civiltà e della cultura contadina. In senso più ampio Matera è una culla del genere umano, patrimonio dell’umanità e modello culturale per la straordinaria armonia ed equilibrio tra elemento naturale ed elemento umano. Un luogo degno di un pellegrinaggio.

Il cammino ha messo a sistema strade secondarie romane, vie medievali, tratturi e sentieri, nell’intento di tenere insieme una direzione che fosse anche un’idea, ovvero quella di attraversare le sconosciute aree interne del Meridione d’Italia, per giungere nel cuore di un territorio, oggi considerato marginale, ma che per millenni è stato un centralissimo punto di equilibrio di popolazioni e culture diverse.

Il punto di forza di questa proposta è il recupero di una dimensione più autentica, più intima e vicina al nostro essere, attraverso la riappropriazione del proprio tempo, del proprio corpo e dei propri sensi: mettersi in cammino significa rimettere in equilibrio spirito e corpo, armonizzarsi con la natura e tutto ciò che ci circonda; significa sviluppare una concezione nuova della propria esistenza.

Il Cammino Materano è riconosciuto nell’Atlante dei Cammini del Ministero dei Beni Culturali e prevede sei diverse vie, tutte dedicate alle popolazioni preromane del Sud Italia.

Al momento i due cammini aperti e percorribili in autonomia sono la Via Peuceta e la Via Ellenica.
Ed è proprio in quest’ultima via che troviamo la tappa Crispiano- Massafra.

Il percorso è ben segnalato, per permettere ai viandanti di affrontare il Cammino in totale autonomia.

Da Crispiano il viandante si inoltra lentamente nella Terra delle Gravine, una delle più importanti aree naturalistiche d’Europa, costituita da imponenti canyon carsici disposti a ventaglio intorno all’arco ionico del Golfo di Taranto. Si lascia Crispiano camminando per alcuni chilometri proprio all’interno di una piccola gravina (di Triglie), percorrendo un sentiero che corre nell’alveo tra la fitta vegetazione tipica della macchia mediterranea e le tracce di insediamenti rupestri (un villaggio composto da numerose case-grotta e due chiese, di San Cipriano e San Michele). Il cammino prosegue verso Masseria Amastuola, un’antica masseria del 1400 circondata da un incantevole vigneto giardino disegnato dal noto architetto paesaggista filosofo Fernando Caruncho; la tappa termina a Massafra.

Chiamaci al 3348337978 / 0998114380 e prenota ora la tua stanza, scopri sul nostro sito cosa fare e cosa vedere a Crispiano e dintorni.

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